mercoledì 21 maggio 2008

Petizioni a favore degli esposti ed ex esposti all'amianto


Presentiamo due petizioni: "Disposizioni a favore dei lavoratori e dei cittadini esposti ed ex esposti all'amianto e dei loro familiari, nonchè delega al Governo per l'adozione del Testo Unico in materia di esposizione all'amianto" e "Emanazione del decreto attuativo del Fondo per le vittime dell'amianto". Esse si propongono tre obiettivi prioritari: la bonifica del territorio, la realizzazione di forme adeguate di tutela sanitaria e l'efficiente funzionamento del "Fondo per le vittime dell'amianto".
Primo obiettivo: avviare in tutte le regioni la mappatura dell'amianto (si stima che almeno 32 milioni di tonnellate di amianto e di prodotti che lo contengono permangono nel nostro paese); non sono state completate e spesso neppure avviate le bonifiche negli edifici e nei luoghi pubblici, privati e militari nonchè negli edifici industriali dismessi.
Secondo obiettivo: attuare in tutte le regioni la sorveglianza sanitaria degli ex esposti da parte delle A-usl, e predisporre i registri dei mesoteliomi; aumentare i finanziamenti alle ricerche per la diagnosi precoce e la cura delle malattie correlate all'amianto.
Terzo obiettivo: rendere operante e sufficiente il "Fondo per le vittime dell'amianto" per il risarcimento delle vittime dell'amianto (familiari dei lavoratori, esposti ed ex esposti); è da evidenziare che a fronte delle 600.000 domande presentate all'Inail per il riconoscimento dei benefici previdenziali, un terzo sono state rigettate e che a oltre la metà non è stata fornita ancora una risposta.
Per consultare il disegno di legge dei senatori Casson e Pegorer, a cui fanno riferimento le petizioni seguire questo link

Il giorno 3 luglio 2008 abbiamo consegnato le firme raccolte direttamente in senato a Casson, in occasione della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge. Un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno sostenuto firmando le petizioni

lunedì 19 maggio 2008

Ferentino. Via della Bonifica!!

A Ferentino esiste una strada di campagna, che si chiama "Via della Bonifica".
A dispetto del nome, questa strada è fatta oggetta di periodici abbandoni di rifiuti di ogni tipo: dalla cartaccia, al chimico, all'amianto.
Noi ci siamo stati il 10 marzo ed il 13 aprile ed abbiamo realizzato il video pubblicato qui sotto.
Tra l'altro su "Il Messaggero" edizione di Frosinone, del 19 maggio 2008 è stato pubblicato questo articolo

martedì 13 maggio 2008

L'amianto

Cos’è l’amianto
Con il termine amianto, o asbesto, si intende un gruppo di minerali naturali a struttura fibrosa separabile in fibre molto sottili e resistenti.
In natura esistono diversi tipi di amianto, i più diffusi e utilizzati sono:
crisotilo, amosite, crocidolite.
La sua elevata fibrosità fa dell’amianto un materiale:
• indistruttibile
• resistente al calore a al fuoco
• resistente all’azione degli acidi e alla trazione
• molto flessibile
• filabile
• dotato di proprietà fono-assorbenti e termo-isolanti

Queste caratteristiche, insieme al basso costo di lavorazione, hanno favorito l’impiego di questo materiale in diversi campi (dall’edilizia all’industria ai trasporti) e in oltre 3000 prodotti diversi.
La fibrosità dell’amianto e la sua composizione chimica determinano un elevato rischio per la salute, ecco perché se ne è decisa la completa dismissione (legge 257/1992).
Dal 1994 non sono più prodotti e commercializzati materiali con amianto.

Mettere l'amianto in sicurezza

Per mettere l’amianto in sicurezza
Data la diffusione di questo materiale negli ambienti di vita e di lavoro e al fine di difendere la popolazione dai pericoli di esposizione ad amianto è parso opportuno:
• mettere a disposizione dei cittadini le conoscenze degli esperti;
• chiarire le responsabilità delle autorità pubbliche in materia di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente dal rischio amianto;
• informare i cittadini sul fatto che
L'amianto è pericoloso,
ma può essere messo in sicurezza
con azioni e interventi adeguati.

Dove è stato utilizzato

Dove è stato utilizzato?
Nel corso degli anni l’amianto è stato ampiamente utilizzato, ad esempio….
…nell’industria
• come materia prima per molti manufatti e oggetti;
• come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura (centrali termiche, industria chimica, vetraria, zuccherifici, fonderie, impianti di condizionamento, ecc.);
• come materiale fonoassorbente.

…negli edifici
• nelle coperture (lastre e pannelli, tubazioni e serbatoi, canne fumarie, ecc.) in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit");
• come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche, travature, ecc.;
• negli elementi prefabbricati;
• negli intonaci;
• nei pannelli per controsoffittature;
• nei pavimenti costituiti da vinil-amianto (in cui è mescolato a resine sintetiche) e come sottofondo di questi pavimenti;
• in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro, frangifiamma;
• nei cartoni posti a protezione degli impianti di riscaldamento.
….nei mezzi di trasporto
• per rivestire con materiale isolante treni, navi e autobus;
• nei freni e nelle frizioni;
• negli schermi parafiamma;
• nelle guarnizioni.

L’uso più massiccio dell’amianto si è avuto nell’edilizia, soprattutto nel periodo 1965-1983 come cemento-amianto.
In ogni caso l’amianto non è più stato utilizzato nei prodotti realizzati dopo il 1994.
Se pensi che nella tua casa possa esserci amianto:
• se il materiale è compatto e in buone condizioni non è pericoloso, ma occorre evitare abrasioni e danneggiamenti
• se il materiale è friabile si devono adottare gli opportuni interventi di bonifica
Dove è possibile trovare materiali con amianto nelle abitazioni:

• coperture in cemento amianto
• canne fumarie (cemento-amianto)
• cassoni per acqua (cemento-amianto)
• pannelli isolanti
• coibentazioni di tubature
• pavimenti vinilici (tipo linoleum)

Cosa fare

Cosa fare
La tutela dal rischio amianto coinvolge tutti i proprietari di immobili o cose con amianto, compresi Enti Pubblici come Province, Comuni, Aziende Ospedaliere.
Quando il materiale contenente amianto è

• in buone condizioni
• duro e compatto
• difficilmente danneggiabile
deve essere attuato un programma
di controllo periodico e manutenzione.
Quando il materiale contenente amianto è

• friabile
• danneggiato o deteriorato
e’ necessario un intervento di bonifica.
Chi ha amianto nel proprio edificio deve nominare una persona che valuti nel tempo lo stato di conservazione dei materiali che lo contengono
(può essere lo stesso proprietario).
La bonifica va effettuata da ditte autorizzate e specializzate per garantire che le procedure siano eseguite secondo quanto stabilito dalla norma: in sicurezza per le persone e l'ambiente. Per la provincia di Frosinone a questo link si trovano tutte le ditte autorizzate, le quali devono essere iscritte all'albo nazionale gestori ambientali categoria 10A e 10B - attività di bonifica beni contenenti amianto.
Tale elenco e gli elenchi relativi a tutte le regioni e le province del territorio nazionale sono pubblicati sul sito internet dell'Albo nazionale gestori rifiuti.

Quando è pericoloso

Quando è pericoloso

L’amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui è composto possono essere inalate.
Non emette radiazioni e gas tossici.

Se l’amianto è COMPATTO
non esistono particolari rischi per la salute.

Il materiale è duro e può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani..). Le fibre sono fortemente legate in una matrice stabile e solida per cui difficilmente si liberano.
Se l’amianto è FRIABILE
esiste il pericolo di inalarne fibre.

Il materiale che contiene amianto può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale. In tal caso le fibre di amianto sono libere o debolmente legate.Le fibre che si liberano sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell’aria anche a lungo e risultare facilmente inalabili.
Anche i materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati.
E' importante controllare lo stato di conservazione di tutti i materiali contenenti amianto ed evitare gli interventi che possono danneggiarli

Quali malattie può provocare

Quali malattie può provocare
Asbestosi
Malattia cronica che determina insufficienza respiratoria.
Si manifesta dopo almeno 6-10 anni, è una malattia tipicamente professionale provocata da elevata esposizione a fibre di amianto, come quella che si verificava nelle miniere o nelle aziende che utilizzavano tale minerale.
Oggi l’asbestosi è in pratica scomparsa dagli ambienti di lavoro e non si riscontra negli ambienti di vita.
Cancro del polmone
E’ il tumore più frequente negli esposti ad amianto per motivi professionali.
Si manifesta a distanza di anni dall’esposizione ad amianto.
Mesotelioma pleurico
Tumore maligno, è molto raro nella popolazione generale (1-7 casi per milione di persone all’anno), ma si presenta con frequenza molto superiore nei soggetti esposti ad amianto.
La latenza di questa malattia è molto lunga (superiore ai 20 anni).
L'abitudine al fumo potenzia considerevolmente l'effetto nocivo dell'amianto

Normativa di riferimento

Normativa di riferimento


Legge 27 marzo 1992 n.257(G.U. n.87, supplemento ordinario del 13 aprile 1992)Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto

Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Cenni storici

Una volta l’amianto…..usi e credenze
I Persiani e i Romani utilizzavano l’amianto per avvolgere i cadaveri da cremare per ottenere ceneri più chiare.

Una credenza popolare voleva che l’amianto fosse la "lana della salamandra" grazie alla quale l’animale poteva sfidare il fuoco senza danno.
Amiantus alumini similis nihil igni deperdit; hic veneficiis resistit omnibus, privatim magorum.
L'amianto, simile all'allume, non si consuma a causa del fuoco; esso resiste a tutte le stregonerie, specialmente a quelle dei maghi
Plinio, Naturalis Historia 36, 139 (I sec. D.C.)

Marco Polo ne "Il Milione" racconta che nella provincia cinese di Chingitalas, il minerale veniva filato per ottenere la stoffa delle tovaglie.

Nel ’600 il naturalista Boezio riferisce dell’uso dell’amianto nella medicina dell’epoca per "unguenti miracolosi".
L’amianto ha continuato ad essere utilizzato nei farmaci fino agli anni ’60 (per una pasta dentaria per otturazioni e una polvere contro la sudorazione dei piedi).

Fine 1800: i primi casi di un suo impiego nell’industria. In Austria inizia la produzione di cemento-amianto.
Nei primi del ‘900 viene usato nella metropolitana di Parigi e Londra per sostituire materiali facilmente infiammabili o che producevano scintille.

1932 : rivestimento del transatlantico "Queen Mary" in amianto.

Da allora è stato utilizzato diffusamente in svariati settori.